RPM, il RedHat Package Manager, è un potente gestore di pacchetti che potete usare per installarli, aggiornarli e rimuoverli. Vi consente di cercare i pacchetti e di mantenere traccia dei file contenuti in ogni pacchetto. Un pacchetto RPM consiste in un archivio di file e metadati utilizzati per installare e cancellare i file d'archivio. I metadati includono script di aiuto, attributi dei file, e informazioni descrittive del pacchetto. I pacchetti sono di due tipi: binari (usati per incapsulare il software da installare) e dei sorgenti (che contengono il codice sorgente e le regole necessari a produrre pacchetti binari). Molte altre distribuzioni supportano i pacchetti RPM, fra cui le popolari RedHat Enterprise Linux, Mandriva, Fedora, SuSe.
Numerosi pacchetti vengono semplicemente installati con l'opzione di aggiornamento, -U, che il pacchetto sia già installato o meno. L'uso tipico è il seguente:
rpm -Uvh /path/to/rpm-package(s)
Esempio:
rpm -Uvh totem-0.99.5.-1.fr.i386.rpm
L'opzione -v genera un output più descrittivo e -h fa in modo che rpm stampi una barra di avanzamento. I pacchetti del nuovo kernel vengono installati con l'opzione -i, che evita di sovrascrivere le versioni esistenti del pacchetto. Potete pure usare rpm per controllare se un pacchetto è installato nel vostro sistema:
rpm -qa | grep vim
Oppure scoprire quale pacchetto contiene un certo file o eseguibile:
rpm -qf /etc/profile
Notate che non vi serve l'accesso con i privilegi di amministrazione per interrogare mediante rpm il database di RPM. Di seguito un ultimo esempio che dimostra come disinstallare un pacchetto:
rpm -e totem
Osservate che la disinstallazione di base non è quella "verbosa": è normale che non vediate molto di ciò che sta succedendo. In caso di dubbi, usato di nuovo rpm -qa per verificare che il pacchetto sia stato rimosso
Questo formato di pacchetti è quello standard di Debian GNU/Linux, dove aptitude è lo strumento normale di gestione dei pacchetti. Viene usato per selezionare i pacchetti che volete installare o aggiornare. Anche apt-get sta diventando estremamente popolare pure presso i sistemi non-DEB.
Il comando dpkg rappresenta il componente base per la gestione dei pacchetti della distribuzione GNU/Linux;
dpkg
è simile a RPM, in quanto è usato per installare, disinstallare ed ottenere informazioni sui pacchetti .deb. Dpkg
però è un tool di basso livello; tool di alto livello invece, come APT, sono usati anche per scaricare pacchetti da computer remoti e per gestire complesse relazioni tra pacchetti. La sintassi del comando dpkg è la seguente: dpkg [opzioni]
Alcune opzioni da utilizzare con il comando dpkg:
- dpkg –i nomepacchetto per installare un pacchetto di nome nome pacchetto.
- dpkg –r nomepacchetto per rimuovere un pacchetto di nome nome pacchetto.
- dpkg –configure -a cerca di riparare pacchetti mal configurati
dpkg -l *gallery*
Se si visualizza un prefisso ii prima del nome del pacchetto significa che è installato. Se invece vedete "un" come prefisso allora il pacchetto è presente ma non è installato. La ricerca sull'appartenenza di un file a quale pacchetto si effettua usando l'opzione -S con dpkg:
dpkg -S /bin/cat
I sorgenti di un programma si possono scaricare dal suo sito web, spesso come un "tarball" (programma-versione.tar.gz). Per le distribuzioni basate su RPM, il sorgente è spesso fornito in programma-versione.src.rpm. Debian e molte altre distribuzione basate su di questa, offrono da loro stesse il sorgente corretto che si può ricavare usando apt-get source
APT - Advanced Package Tool è un sistema di gestione dei pacchetti del software. Lo strumento a linea di comando per maneggiare i pacchetti è apt-get. APT trae le sue origini dalla distribuzione Debian GNU/Linux, di cui rappresenta il normale gestore di pacchetti Debian. APT è stato modificato per supportare anche i pacchetti RPM. Generalmente, usando per la prima volta apt-get, vi servirà un indice di tutti i pacchetti disponibile. Per ottenere ciò si usa il comando:
apt-get update
Successivamente potete usare apt-get per aggiornare il vostro sistema:
apt-get upgrade
Per installare un pacchetto:
apt-get install nomepacchetto
Se esistono delle dipendenze con altri pacchetti, apt-get scaricherà e installerà tali pacchetti di supporto.
APT - Advanced Package Tool è un sistema di gestione dei pacchetti del software. Lo strumento a linea di comando per maneggiare i pacchetti è apt-get. APT trae le sue origini dalla distribuzione Debian GNU/Linux, di cui rappresenta il normale gestore di pacchetti Debian. APT è stato modificato per supportare anche i pacchetti RPM. Generalmente, usando per la prima volta apt-get, vi servirà un indice di tutti i pacchetti disponibile. Per ottenere ciò si usa il comando:
apt-get update
Successivamente potete usare apt-get per aggiornare il vostro sistema:
apt-get upgrade
Per installare un pacchetto:
apt-get install nomepacchetto
Se esistono delle dipendenze con altri pacchetti, apt-get scaricherà e installerà tali pacchetti di supporto.
Alcune opzioni da utilizzare con il comando apt:
- apt-cache show nomepacchetto elenca le informazioni di un pacchetto già installato sul sistema
- apt-get remove nomepacchetto rimuove un pacchetto precedentemente installato; non rimuove però i file di configurazione eventualmente installati dalla procedura. Per rimuovere tali file usare: apt-get—purge remove nomepacchetto
- apt-get clean ripulisce eventuali file temporanei utilizzati per installare pacchetti
- apt-get autoremove rimuove pacchetti obsoleti
- apt-get –f install cerca di riparare pacchetti mal installati o corrotti
- apt-get dist-upgrade aggiorna l’attuale distribuzione alla versione più recente.
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