I file di configurazione di rete e la loro posizione dipendono largamente dalla vostra distribuzione e versione di Linux. Comunque una coppia di file di configurazione sono comuni in tutti i sistemi UNIX:
- /etc/hosts
- /etc/resolv.conf
- /etc/nsswitch.conf
- /etc/network/interface
Il file /etc/hosts contiene sempre l'indirizzo IP localhost, 127.0.0.1, che viene utilizzato per la comunicazione tra i processi. Qualche volta contiene gli indirizzi di host aggiuntivi che possono essere raggiunti senza utilizzare un servizio esterno di naming come il DNS.
Il file /etc/resolv.conf configura l'accesso ad un server DNS. Questo file contiene il vostro nome di dominio ed il nome del (dei) server da contattare:
search mylan.com
nameserver 193.134.20.4
Ulteriori informazioni si possono trovare su man resolv.conf
Il file /etc/nsswitch.conf definisce l'ordine con cui contattare vari servizi dei nomi. Per l'uso di Internet è importante che dns appaia nella linea "hosts". Questo istruisce il vostro computer a cercare i nomi degli host e gli indirizzi IP prima nel file /etc/hosts e poi a contattare il server DNS se un certo host non compare nel file locale hosts. Altre info su man nsswitch.conf.
Nel file /etc/network/interfaces è possibile personalizzare le periferiche di rete. Mentre se si vuole riavviare, stoppare o avviare il servizio di rete è sufficiente digitare: sudo /etc/init.d/networking [restart | stop | start]
SMB/NMB
Per compatibilità con gli ambienti Windows, la suite Samba, comprende il supporto per i protocolli NMB e SMB. Le funzioni base della suite Samba sono: condivisione dei drive Linux con le macchine Windows, accesso alle condivisioni SMB da macchine Linux, condivisione delle stampanti Linux con le macchine Windows e viceversa. La maggior parte delle distribuzioni Linux fornisce un pacchetto samba che gran parte delle impostazioni del server e avvia smbd, il server Samba, e nmbd, il server netbios dei nomi, solitamente al momento dell'avvio. Maggiori informazioni si possono trovare su man smb.conf
Altre utili:
testparm: Controlla il file /etc/samba/smb.conf.
tcpdchk -v: Strumento per la verifica delle regole. (Consente di conoscere gli ip degli host che si possono collegare o no).
tcpdmatch: Strumento per la verifica delle regole. Es: tcpdmatch smbd 192.168.1.19 consente di vedere se l’host 192.168.1.19 è in grado di connettersi al processo smbd
Per approfondimenti su SAMBA: vai
I comandi di configurazione delle reti
Il comando ip viene utilizzato per assegnare indirizzi IP alle interfacce, per impostare gli instradamenti verso Internet e verso altre reti, per mostrare la configurazione TCP/IP, ecc... I seguenti comandi mostrano l'indirizzo IP e le informazioni dell'instradamento:
>ip addr show
1: lo: <LOOPBACK,UP> mtu 16436 qdisc noqueue
link/loopback 00:00:00:00:00:00 brd 00:00:00:00:00:00
inet 127.0.0.1/8 brd 127.255.255.255 scope host lo
inet6 ::1/128 scope host
2: eth0: <BROADCAST,MULTICAST,UP> mtu 1500 qdisc pfifo_fast qlen 100
link/ether 00:50:74:FE:EA:90 brd ff:ff:ff:ff:ff:ff
inet 192.168.42.100/24 brd 192.168.42.255 scope link global eth0
inet6 fe80::250:bfff:fe7e:549a/10 scope link
>ip route show
192.168.42.0/24 dev eth0 scope link
127.0.0.1/8 dev lo scope link
default via 192.168.42.1 dev eth0
Cose da notare:
Il comando ifconfig
Mentre ip è il modo più moderno per configurare un sistema Linux, ifconfig è ancora molto diffuso. Con ifconfig l'indirizzo IP è indicato con "inet addr" e l'indirizzo hardware è indicato con "Hwaddr". esiste anche il comando iwconfig per le periferiche wireless, esempio: iwconfig wlan0 channel 6 (imposta sul canale 6 la periferica wireless wlan0) oppure iwlist scan wlan0 (scansiona le reti wifi disponibili nelle vicinanze con la perifericha wlan0)
I comandi PCMCIA
Nel caso in cui si ha la necessità di attivare la scheda PCMCIA i comandi da utilizzare sono: cardctl o pccardctl. Un esempio dell'uso:
Nel file /etc/network/interfaces è possibile personalizzare le periferiche di rete. Mentre se si vuole riavviare, stoppare o avviare il servizio di rete è sufficiente digitare: sudo /etc/init.d/networking [restart | stop | start]
SMB/NMB
Per compatibilità con gli ambienti Windows, la suite Samba, comprende il supporto per i protocolli NMB e SMB. Le funzioni base della suite Samba sono: condivisione dei drive Linux con le macchine Windows, accesso alle condivisioni SMB da macchine Linux, condivisione delle stampanti Linux con le macchine Windows e viceversa. La maggior parte delle distribuzioni Linux fornisce un pacchetto samba che gran parte delle impostazioni del server e avvia smbd, il server Samba, e nmbd, il server netbios dei nomi, solitamente al momento dell'avvio. Maggiori informazioni si possono trovare su man smb.conf
Alcuni utili comandi:
smbstatus: Consente di visualizzare lo stato di samba. Es: smbstatus –p consente di visualizzare i processi coinvolti nell’esecuzione di samba. Es: smbstatus –S consente di visualizzare le condivisioni utilizzate. Es: smbstatus –L consente di visualizzare i file utilizzati.
smbpasswd: Serve per creare e gestire le utenze in samba. Es: smbpasswd –a paolo crea un utente samba di nome paolo. Es: smbpasswd –x paolo elimina un utente esistente. Es: smbpasswd paolo consente di cambiare la password dell’utente paolo
smbclient: Comando per accedere a risorse condivise con samba. (Smbclient simile client FTP)
Esempi:
smbclient –V visualizza la versione di samba installata
smbclient –L 192.168.1.120 –U paolo visualizza le risorse condivise di un host
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo accede alla directory remota share
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tc backup.tar crea una copia di
backup della condivisione share relativa all’host 192.168.1.120
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tx backup.tar nel caso in cui da
un archivio di backup si volesse ripristinare il contenuto della directory remota
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tx backup.tar file_testo.txt nel
caso in cui si vuole ripristinare solo uno specifico file o directory
echo “messaggio di prova” | smbclient –M nomehost se si desidera inviare
un messaggio ad altri host
smbpasswd: Serve per creare e gestire le utenze in samba. Es: smbpasswd –a paolo crea un utente samba di nome paolo. Es: smbpasswd –x paolo elimina un utente esistente. Es: smbpasswd paolo consente di cambiare la password dell’utente paolo
smbclient: Comando per accedere a risorse condivise con samba. (Smbclient simile client FTP)
Esempi:
smbclient –V visualizza la versione di samba installata
smbclient –L 192.168.1.120 –U paolo visualizza le risorse condivise di un host
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo accede alla directory remota share
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tc backup.tar crea una copia di
backup della condivisione share relativa all’host 192.168.1.120
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tx backup.tar nel caso in cui da
un archivio di backup si volesse ripristinare il contenuto della directory remota
smbclient //192.168.1.120/share –U paolo –Tx backup.tar file_testo.txt nel
caso in cui si vuole ripristinare solo uno specifico file o directory
echo “messaggio di prova” | smbclient –M nomehost se si desidera inviare
un messaggio ad altri host
Altre utili:
testparm: Controlla il file /etc/samba/smb.conf.
tcpdchk -v: Strumento per la verifica delle regole. (Consente di conoscere gli ip degli host che si possono collegare o no).
tcpdmatch: Strumento per la verifica delle regole. Es: tcpdmatch smbd 192.168.1.19 consente di vedere se l’host 192.168.1.19 è in grado di connettersi al processo smbd
Per approfondimenti su SAMBA: vai
I comandi di configurazione delle reti
Il comando ip viene utilizzato per assegnare indirizzi IP alle interfacce, per impostare gli instradamenti verso Internet e verso altre reti, per mostrare la configurazione TCP/IP, ecc... I seguenti comandi mostrano l'indirizzo IP e le informazioni dell'instradamento:
>ip addr show
1: lo: <LOOPBACK,UP> mtu 16436 qdisc noqueue
link/loopback 00:00:00:00:00:00 brd 00:00:00:00:00:00
inet 127.0.0.1/8 brd 127.255.255.255 scope host lo
inet6 ::1/128 scope host
2: eth0: <BROADCAST,MULTICAST,UP> mtu 1500 qdisc pfifo_fast qlen 100
link/ether 00:50:74:FE:EA:90 brd ff:ff:ff:ff:ff:ff
inet 192.168.42.100/24 brd 192.168.42.255 scope link global eth0
inet6 fe80::250:bfff:fe7e:549a/10 scope link
>ip route show
192.168.42.0/24 dev eth0 scope link
127.0.0.1/8 dev lo scope link
default via 192.168.42.1 dev eth0
Cose da notare:
- Le interfacce senza fili vengono abitualmente definite come "wlan0"; le interfacce modem come "ppp0"
- Gli indirizzi IP sono identificati dalle scritta "inet"; il local loop ha sempre IP 127.0.0.l
- L'indirizzo hardware della vostra interfaccia viene indicato con "ether"
Il comando ifconfig
Mentre ip è il modo più moderno per configurare un sistema Linux, ifconfig è ancora molto diffuso. Con ifconfig l'indirizzo IP è indicato con "inet addr" e l'indirizzo hardware è indicato con "Hwaddr". esiste anche il comando iwconfig per le periferiche wireless, esempio: iwconfig wlan0 channel 6 (imposta sul canale 6 la periferica wireless wlan0) oppure iwlist scan wlan0 (scansiona le reti wifi disponibili nelle vicinanze con la perifericha wlan0)
I comandi PCMCIA
Nel caso in cui si ha la necessità di attivare la scheda PCMCIA i comandi da utilizzare sono: cardctl o pccardctl. Un esempio dell'uso:
cardctl insert
Ora la scheda può essere configurata. Prima di estrarre la scheda usate questo comando:
cardctl eject
Il comando netstat
Il comando netstat si rivela molto utile in qualsiasi sistema UNIX. Per esempio per ottenere le informazioni di instradamento di una macchina client in una rete IP
> netstat -nr oppure ip route show
Kernel IP routing table
Destination Gateway Genmask Flags MSS Window irtt Iface
192.168.42.0 0.0.0.0 255.255.255.0 U 40 0 0 eth0
127.0.0.1 0.0.0.0 255.0.0.0 U 40 0 0 lo
0.0.0.0 192.168.42.1 0.0.0.0 U 40 0 0 eth0
Quando tale macchina tenterà di contattare un host che si trova in una rete diversa dalla sua, indicata dalla linea iniziante con 0.0.0.0, essa invierà le richieste di connessione alla macchina (router /gateway) con IP 192.168.42.1 ed utilizzerà la propria interfaccia primaria eth0 per fare ciò.
Gli host che si trovano sulla stessa rete (la linea iniziante con 192.168.42.0) verranno altresì contattati attraverso l'interfaccia di rete primaria (eth0), ma non sarà necessario un router/gateway.
Le macchine possono avere tabelle di instradamento più complicate di questa, con molte coppie di "Destinazione-Gateway" per connettersi a diverse reti.
Il comando host
Per mostrare le informazioni sugli host o i domini, usate il comando host:
>host www.eunet.be
www.eunet.be has address 193.74.208.177
>host -t any eunet.be
eunet.be. SOA dns.eunet.be. hostmaster.Belgium.Eu.net.
2002021300 28800 7200 604800 86400
eunet.be. mail is handled by 50 pophost.eunet.be.
eunet.be. name server ns.Eu.ne.
eunet.be. name server dns.eunet.be.
Il comando ping
Per controllare se un host è attivo utilizzate ping. Se il vostro sistema è configurato per inviare più di un pacchetto, interrompete ping con la combinazione di tasti CTRL+C
Il comando traceroute
Per controllare il percorso seguito dai pacchetti verso un host di rete, usate il comando traceroute. In alcuni sistemi traceroute è stato rinominato tracepath.
Il comando whois
Si possono richiedere specifiche informazioni sul nome del dominio usando il comando whois. Esempio: whois cnn.com.
Il comando netstat si rivela molto utile in qualsiasi sistema UNIX. Per esempio per ottenere le informazioni di instradamento di una macchina client in una rete IP
> netstat -nr oppure ip route show
Kernel IP routing table
Destination Gateway Genmask Flags MSS Window irtt Iface
192.168.42.0 0.0.0.0 255.255.255.0 U 40 0 0 eth0
127.0.0.1 0.0.0.0 255.0.0.0 U 40 0 0 lo
0.0.0.0 192.168.42.1 0.0.0.0 U 40 0 0 eth0
Quando tale macchina tenterà di contattare un host che si trova in una rete diversa dalla sua, indicata dalla linea iniziante con 0.0.0.0, essa invierà le richieste di connessione alla macchina (router /gateway) con IP 192.168.42.1 ed utilizzerà la propria interfaccia primaria eth0 per fare ciò.
Gli host che si trovano sulla stessa rete (la linea iniziante con 192.168.42.0) verranno altresì contattati attraverso l'interfaccia di rete primaria (eth0), ma non sarà necessario un router/gateway.
Le macchine possono avere tabelle di instradamento più complicate di questa, con molte coppie di "Destinazione-Gateway" per connettersi a diverse reti.
Il comando host
Per mostrare le informazioni sugli host o i domini, usate il comando host:
>host www.eunet.be
www.eunet.be has address 193.74.208.177
>host -t any eunet.be
eunet.be. SOA dns.eunet.be. hostmaster.Belgium.Eu.net.
2002021300 28800 7200 604800 86400
eunet.be. mail is handled by 50 pophost.eunet.be.
eunet.be. name server ns.Eu.ne.
eunet.be. name server dns.eunet.be.
Il comando ping
Per controllare se un host è attivo utilizzate ping. Se il vostro sistema è configurato per inviare più di un pacchetto, interrompete ping con la combinazione di tasti CTRL+C
Il comando traceroute
Per controllare il percorso seguito dai pacchetti verso un host di rete, usate il comando traceroute. In alcuni sistemi traceroute è stato rinominato tracepath.
Il comando whois
Si possono richiedere specifiche informazioni sul nome del dominio usando il comando whois. Esempio: whois cnn.com.
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