Come si vede nell'immagine qui sopra le prime tre lettere di questa serie di nove mostra i diritti di accesso dell'attuale utente proprietario del file. Le successive tre lettere sono relative al gruppo a cui appartiene il file, mentre le ultime tre riguardano gli altri utenti. I permessi sono sempre nello stesso ordine: lettura (r), scrittura (w) ed esecuzione (x) per il proprietario (owner), il gruppo (group) e gli altri (other).
Analizziamo per esempio la riga gnome-terminal.desktop. Questo è un normale file (identificato dal primo trattino, identificatore dei file, vedi sopra). L'utente paolo può leggere, scrivere e eseguire il file, gli utenti appartenenti al gruppo office possono leggere e eseguire il file ma non possono scrivere (stessa cosa per gli other).
Oltre alle lettere si possono usare anche i numeri per assegnare i permessi ai file:
Codici delle modalità di accesso
Codice | Significato |
0 oppure - | Non viene concesso il diritto di accesso |
4 oppure r | E' consentito l'accesso in lettura |
2 oppure w | E' consentito l'accesso in scrittura |
1 oppure x | E' consentita l'esecuzione |
Codici dei gruppi d'utenti
Codice | Significato |
u | Permessi dell'utente (user) |
g | Permessi del gruppo (group) |
o | Permessi per gli altri (other) |
E' quindi importante sapere che cosa è il nostro utente. Con il comando id ci viene mostrato il nome utente, il gruppo di appartenenza e eventualmente gli altri gruppi di cui si è membri. Il comando chmod è usato per cambiare i permessi ai file. Facciamo qualche esempio:
chmod u+rwx,go-rwx hello oppure chmod 700 hello
Con questo comando stiamo assegnando all'utente la possibilità di lettura, scrittura e esecuzione del file hello, mentre il gruppo e gli altri non possono fare nulla. Altro esempio:
chmod u+rwx,go+rx prova oppure chmod 755 prova
In questo caso l'utente può sempre leggere, scrivere e eseguire il file prova, mentre il gruppo e gli altri possono solo leggerlo e eseguirlo.
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